venerdì 22 aprile 2016

La storia della Giornata mondiale della Terra

“Tutte le persone, a prescindere dall'etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.
G. Nelson




Con queste parole il Senatore Gaylord Nelson catturò l'attenzione dell'opinione pubblica e del mondo politico a seguito del disastro ambientale avvenuto nel 1969 a Santa Barbara, California. Il 5 febbraio di quell'anno circa 12,8 milioni di litri di petrolio fuoriuscirono dal pozzo della Union Oil, diffondendosi per 1200 chilometri quadrati nell'oceano e provocando danni a 56 chilometri di costa.

Veduta aerea dello sversamento di petrolio dalla piattaforma A.
Il Senatore Nelson Gaylord

Qualche anno prima, nel 1962, il Senatore Nelson aveva già tentato di sollevare l'interesse sulle tematiche ambientali coinvolgendo anche noti esponenti della politica, tra cui il Presidente Kennedy che l'anno successivo attraverò 11 Stati degli USA organizzando una serie di conferenza sulle questioni ambientali.
Fu in questo periodo che si discusse per la prima volta l'idea di creare l'"Earth Day".



Negli anni successivi, il senatore girò il Paese rendendosi conto del degrado ambientale che si stava diffondendo ovunque: tutti se ne accorgevano, a parte il mondo politico.
Una cosa, però, attirò l'attenzione di Nelson. Durante alcune conferenze organizzate nell'estate del 1969, si accorse del fermento che aleggiava tra gli studenti riuniti contro la guerra in Vietnam. Da qui l'idea di una manifestazione di protesta che coinvolgesse le università e la gente comune per puntare l'obiettivo sulla salvaguardia dell'ambiente.

L'evento catastrofico di Santa Barbara, del febbraio del'69, spinse il governo statunitense all'istituzione dell'Environmental Protection Agency (EPA) nel 1970, e dei Clean Air, Clean Water e Endangered Species Acts (gli atti sull'aria e sull'acqua pulite e sulle specie in via d'estinzione); le regolamentazioni federali per l'industria del petrolio si fecero più severe mentre presero vita nuovi gruppi ambientalisti e, il 22 aprile 1970, venne organizzata la prima "Earth Day", la Giornata Mondiale della Terra.
L'evento fu una tappa determinante della strada che portò al Vertice delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro, nel 1992.

Quel giorno 20 milioni di cittadini americani manifestarono a salvaguardia della Terra e tutti i gruppi che fino a quel momento avevano combattuto battaglie singole a favore dell'ambiente, capirono di avere obiettivi e valori comuni.
Più di 1.500 college ed università, 10.000 scuole (dalle scuole elementari alle superiori) e 2.000 gruppi comunitari si unirono organizzando eventi.
Walter Cronkite, della CBS News, realizzò il servizio dal titolo "Giornata della Terra: una questione di sopravvivenza". Alla manifestazione erano presenti anche personaggi dello spettacolo tra cui Pete Seeger, Paul Newman e Ali McGraw.


EARTH DAY Muskie-Keynote-at-Earth-Day-Philadelphia-web-
22 Aprile 1970. Il senatore E. Muskie, autore del Clean Air Act, al primo Earth Day, al Fairmount Park, Philadelphia. Si stima ci fossero 40.000-60.000 persone.


A distanza di un anno, il 21 Marzo 1971 Maha Thray Sithu U Than, l'allora segretario generale delle Nazioni Unite, per ricordare a tutti la necessità di tutelare la Terra dichiarò:

“Possano arrivare giorni pacifici e gioiosi, per la nostra bella navicella spaziale Terra, che continua a correre e a girare per lo spazio freddo col suo caloroso e fragile carico di vita”.

Da allora, gli strumenti di comunicazione per diffondere l'Earth Day sono diventati sempre più efficaci e potenti. Per dare un esempio, in occasione del ventesimo anniversario della celebrazione fu organizzata una scalata sul Monte Everest con collegamento via satellite. La squadra, composta da alpinisti statunitensi, cinesi e sovietici, al termine della spedizione riportò a valle oltre 2 tonnellate di rifiuti lasciate sul monte dalle cordate precedenti.
Celebrazione del 20° Earth Day. Fu la prima volta che alpinisti statunitensi, cinesi e sovietici scalarano insieme una montagna.

Nel corso degli anni, soprattutto sotto la spinta del movimento universitario, questa celebrazione è diventata una tra le più importanti occasioni per parlare delle questioni ambientali. Aria, acqua, rifiuti, inquinamento, consumo di suolo, estinzione delle specie, biodiversità, esaurimento di risorse: questi sono solo alcuni dei temi trattati ogni anno dalle organizzazioni ambientaliste per sottolineare l'impatto che le attività dell'uomo esercitano sul nostro pianeta.

Non solo problemi però. La Giornata Mondiale della Terra coinvolge ogni anno fino a un miliaro di persone in 192 Paesi diversi. Un grande evento durante il quale i cittadi di tutto il mondo celebrano la Terra e ne promuovono la tutela, segno che la questione ambientale sta entrando nella vita di sempre più persone.
La Green Generation sta reclamando il suo spazio nel mondo sociale ed economico con una chiara visione del fututo: un futuro imperniato sulle energie rinnovabili, sull'economia circolare, sulla responsabilità individuale per un consumo sostenibile, su un'educazione e informazione ambientali molto più determinanti.

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La green economy
Un momento di festa e un'ulteriore occasione per proporre soluzioni innovative alle problematiche di cui soffre il pianeta: dall'uso delle energie rinnovabili come alternativa alle fonti fossili all'economia circolare basata sulla regola delle 5 R (riuso, riciclo, raccolta, riduzione, recupero); dalla riscoperta di un'agricoltura naturale legata alle tradizioni di un territorio e lontanta dai prodotti chimici e dallo sfruttamento del terreno alla protezione delle risorse idriche e degli ecosistemi costantemente minacciati.

L'attività di Legambiente e dei suoi circoli è strettamente legata a queste tematiche, affrontate a livello locale. Il contatto diretto con il territorio è, infatti, una caratteristica peculiare della nostra associazione. 

"Agire localmente. Pensare globalmente" 

Facciamo in modo che la Giornata della Terra e tutto l'impegno, la volontà e l'amore per il nostro pianeta che si vedono ogni 22 Aprile vengano espressi ogni giorno: dal volontariato alle semplici azioni quotidiane, tutti possono contribuire a salvare la nostra Terra.

Ogni giorno dev'essere la Giornata Mondiale della Terra!

















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